Organizzazione del Servizio

 

Il Nido e scuola dell’infanzia accoglie bambini dai 3 mesi ai 6 anni e funziona dal lunedì al venerdì; apre dalle ore 8 e chiude alle ore 18 con diverse uscite: dopo il pranzo alle ore 12.30 – 13, alle ore 15.30 – 16, alle ore 17 e alle ore 18. La composizione delle classi è costituita da gruppi misti. Il gruppo misto offre molte opportunità educative. I più grandi sono in genere contenti di aiutare i più piccoli, e questi a loro volta partecipano volentieri a tutto quello che fanno gli altri. Ci potranno naturalmente essere delle situazioni nelle quali, per determinare le attività, i più piccoli andranno temporaneamente separati dai più grandi. Più il bambino è piccolo, più è delicato, sensibile, facilmente impressionabile da quanto avviene attorno a lui, e tanto maggiore sarà quindi l’attenzione con la quale si cercherà di comprendere le sue esigenze. L’esperienza ha dimostrato che all’età di 5 anni tanto più sono esentati da prestazioni scolastiche e mnemoniche legate all’apprendimento e lasciati liberi di giocare sulla sola base dell’elemento artistico, i bambini si sviluppano armonicamente, manifestano originalità e talento e si irrobustiscono fisicamente. Quando a sei anni frequenteranno la scuola saranno pronti ad apprendere e grazie alle loro riserve di energia e di buona salute, avranno facilità ad affrontare la vita.

La pratica educativa

Il pensiero pedagogico (link a pagina pensiero) grazie a oltre 20 anni di esperienza dà luogo ad una pratica educativa sapiente, sempre in evoluzione armonica con gli individui e i contesti. La giornata è suddivisa in modo equilibrato tra gioco libero e attività guidate dalla maestra. Il gioco libero sviluppa la fantasia, lo spirito di iniziativa e la rielaborazione. Il lavoro guidato arricchisce le attività spontanee con nuovi stimoli e capacità, permettendo all’adulto di trasmettere in forma artistica quei valori di cui l’animo del bambino ha bisogno.

Il ritmo della giornata

 

Quando i bambini, pieni di aspettativa, arrivano all’asilo è bello proporre loro qualche cosa in comune, mentre più tardi, quando sono immersi nel gioco individuale, non amano essere interrotti. In seguito, prima del ritorno a casa, li si raccoglie di nuovo in gruppo raccontando, come commiato, una storia o cantando tutti insieme una canzone. Così all’inizio e alla fine della giornata il gruppo si riunisce.

Il ritmo della settimana

 

L’alternarsi regolare e ritmico delle giornate ha un effetto equilibrante ed armonizzante. Così, per esempio, al lunedì si potrà fare una passeggiata, al martedì modellaggio preparando una bella pagnotta, al mercoledì la fiaba, al giovedì i giochi musicali e al venerdì la pittura.

 Un ambiente dove

apprendere attraverso

l’esperienza

 

Il bambino è predisposto per svilupparsi attraverso l’interazione col mondo circostante. Noi ci impegnamo nel mantenere l’equilibrio tra attività spontanee e guidata per non sopire l’interesse spontaneo che permette di conoscere provando gioia. 

 

 

Movimento

Nei suoi primi sette anni di vita, il bambino dedica le proprie energie a sviluppare, sperimentare e conoscere il proprio corpo. Il modo migliore per farlo è attraverso il gioco libero.

Linguaggio

Fiabe, canzoncine, filastrocche e giochi con le dita portano il bambino, attraverso la sua capacità di imitazione, a giocare con il linguaggio per farlo sempre più suo.

Colori e Materiali

 I colori e i materiali sono scelti con cura e buon senso, creando un ambiente in cui i bambini ricevono i giusti stimoli sensoriali e in cui “l’apprendimento” avviene sempre per imitazione delle attività proposte dall’adulto: cantare, dipingere, modellare, fare il pane, giardinaggio…

Pittura

I bambini dipingono con colori primari di alta qualità, mescolandoli per ottenere toni puri in infinite varianti. Questa attività non è organizzata intorno alla produzione di oggetti determinati, ma per valorizzare l’esperienza del dipingere in sé. Il gesto del pennello ampio che cambia il foglio con nuovi colori e linee che si muovono dando luogo a forme inaspettate riempiono di gioia i bambini dimostrando quanto sia un’esperienza per lor importante. Il mondo intorno a noi si presenta con colori già fissati, mentre sul foglio si muovono e cambiano. Dipingere è perciò al contempo un’esperienza interiore ed una chiave di comprensione dell’oggetto finito.

Modellare

Un’attività da svolgere in gruppo. I materiali che diamo ai bambini per l’attività di manipolazione sono la cera naturale, quella delle api. Con farina e acqua possono preparare delle piccole pagnotte di pane. La maestra introduce l’attività sia attraverso un’accurata preparazione dei materiali che attraverso canti e filastrocche in grado di creare la giusta atmosfera. I bambini vengono poi lasciati liberi nell’esecuzione. Quando è possibile, anche le maestre realizzano il loro lavoretto offrendo così nuovi stimoli imitativi ai bambini.

Fiabe

Con il racconto di fiabe ci si rivolge all’intero gruppo. In questo caso l’atmosfera nella quale si narra e si ascolta non è meno importante del contenuto della storia. Il racconto in gruppo è uno strumento pedagogico essenziale che tocca in profondità la loro delicata vita interiore.
Alcune fiabe della tradizione popolare rappresentando le diverse qualità umane in situazioni esemplari, possono venir utilizzate a scopo educativo e diventare una risorsa stimolando immaginazione, empatia, introspezione e qualità sociali.

Disegno

I bambini amano tantissimo disegnare. Abbiamo il giorno del disegno ma i bambini cercano più occasioni per dedicarvisi anche durante il gioco libero. Il disegno è una insostituibile chiave di lettura dei processi evolutivi del bambino. A questo proposito è stato pubblicato un importante testo scritto da Michaela Strauss, “Il linguaggio degli scarabocchi”, ed. Filadelfia.

Il Canto

Il canto accomuna e riunisce il gruppo dei bambini. Molte sono le occasioni per cantare: si canta tutti insieme, o i bambini da soli o con la maestra per loro, scegliendo le canzoni che i bambini amano di più e che desiderano sempre ripetere. Ascoltare e cantare spesso determinati motivi melodici risponde al senso del ritmo insito nel bambino e al suo amore per la ripetizione. Un canto lento che accompagna i gesti, diventa un’occasione per far seguire ai bambini la tonalità della melodia educando in loro l’orecchio e l’intonazione.

Lavoro manuale

I bambini iniziano verso i quattro/cinque anni ad eseguire in autonomia lavoretti manuali che richiedono una manualità fine, sulla punta delle dita, con opposizione pollice e indice. Queste attività sono solitamente il telaio, il ricamo e la catenella con le dita. Le competenze richieste sono propedeutiche non solo allo sviluppo di abilità manuali ma anche al pensiero logico che il bambino comincerà a sviluppare solo nell’età scolare.

Passeggiate

Una bella passeggiata fatta tutti insieme può diventare per i bambini un’occasione di esperienze significative, soprattutto se è organizzata in modo da procurare loro un sano divertimento. Questo tipo di passeggiata piace molto ai bambini e rappresenta un momento di socialità che giova alla loro educazione. I temperamenti impetuosi dovranno imparare a dominarsi, a fermarsi al punto giusto e ad aspettare gli altri. Oltre a riposarsi e a riprendere fiato, dovranno tenere conto di chi va più adagio, mentre anche quelli che amano camminare tranquilli chiacchierando hanno la possibilità di godersi la passeggiata.

Gioco libero

Il gioco libero deve svolgersi in modo indipendente lasciando il bambino alle proprie forze autonome. Giocando liberamente il bambino osserva gli effetti delle proprie azioni sugli oggetti esteriori mettendo in moto la sua volontà di agire. Dal riscontro di questi effetti il bambino viene educato alla vita. Il ruolo dell’adulto è quello di proteggere e coltivare la fantasia creativa e l’immaginazione che a questa età è ancora strettamente connessa alla sensorialità. Nella sfera della fantasia creativa predomina l’essere interiore del bambino e il suo atteggiamento ancora un po’ sognante si mantiene intatto.

LO SPAZIO

Ci trovate a Milano in Via Cirillo 16 a pochi metri dal Parco Sempione, in un’atmosfera silenziosa e tranquilla, immersa nel verde, situazione ideale per i bambini. Vi accogliamo in una struttura di 700 mq priva di barriere architettoniche, situata a pian terreno e disponiamo di:
• Cinque aule didattiche spaziose e luminose e soleggiate,
• una cucina interna che offre pranzi e merende secondo le indicazioni della cucina naturale. Il cibo biologico e biodinamico è infatti cucinato fresco sul posto e privilegia materie prime quali: cereali, verdure, frutta fresca, legumi e pesce.
• la direzione e la segreteria;
• uno spazio esterno ad uso esclusivo, intorno al quale si snodano tutti i locali de Il Giardino degli Elfi.
Nella ristrutturazione dei locali abbiamo tenuto conto, nella scelta dei colori, degli effetti che quest’ultimi hanno sulla percezione visiva dei bambini. Le stanze le abbiamo realizzate con pareti colore rosa, accogliente e materno o con il giallino tenue senza figure o disegni che possono risultare fastidiosi, soffitti bianchi. I pavimenti sono in parquet, anch’esso caldo e accogliente, gli arredi in legno chiaro naturale si adattano bene agli ambienti chiari.
Gli arredi sono, inoltre, facilmente spostabili e adattabili ai diversi utilizzi. Per costruire casette o angoli gioco sono molto indicati dei cavalletti di legno leggeri che si possono coprire con stoffa o veli colorati. Quanto ai giocattoli veri e propri, essi rappresentano il mezzo attraverso il quale i bambini fanno rivivere le impressioni ricevute dall’ambiente. I giocattoli possono essere della massima semplicità: meno definite sono le caratteristiche, maggiore sarà lo spazio lasciato alla fantasia e all’immaginazione.

Inglese in Movimento

L’inglese viene proposto attraverso la disciplina dello YOGA, sotto forma di gioco, per imparare divertendosi, attraverso le asana, ossia posizioni ispirate al mondo naturale e attraverso ritmi creati con i movimenti del corpo con l’aiuto di una canzone o di una filastrocca. E’ proprio attraverso il ritmo che il corpo interiorizza il suono delle parole e le fa proprie attraverso il movimento.
La maestra usando la propria fantasia e attraverso il suo corpo, gesti rotondi e pieni di calore, mimica facciale e suoni potrà portare le immagini di quella filastrocca o canzone.
Ciò che conta è che i bambini possano immergersi nelle sensazioni che quei suoni e quelle immagini portano loro. Sarà la bellezza in sé del linguaggio ad avere effetto sui bambini.
Alla fine dell’anno il vocabolario del bambino include le parti del corpo, i capi di vestiario, i colori, le diverse parti della giornata, i giorni della settimana, i mesi, le stagioni, le condizioni atmosferiche e gli elementi della natura: piante e animali.